Quella dei pici ubriachi è una ricetta che, con pochi ingredienti, vi consente di realizzare un primo particolare e gustoso.
Volendo potete anche utilizzare della pasta fresca preconfezionata anche di altri formati ed eventualmente all’uovo (come tagliatelle, cavatelli, strozzapreti… quello che più vi ispira…) ma io vi suggerisco di sperimentare il formato dei pici, tipico nella cucina maremmana, che vi riproporrò con un altro fenomenale condimento.
Pici ubriachi
Ingredienti
- 100 g di farina 00
- 50 g di farina di semola rimacinata
- olio evo
- acqua qb
- 1/2 l di vino novello
- 100 g di pecorino toscano
- 2 cipollotti
- sale e pepe nero qb
Preparazione
- Fate una fontana con le due farine, aggiungete al centro un cucchiaio di olio, un pizzico di sale e mescolando con una forchetta, unite il mezzo bicchiere di acqua.
- Appena il composto inizia a prendere corpo lavoratelo con le mani (se necessario aggiungete acqua, oppure farina) per una decina di minuti, finché l'impasto non risulta omogeneo e morbido.
- Avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare almeno mezz'ora.
- Nel frattempo, in un'ampia padella mettete 2 cucchiai di olio, fate appassire i 2 cipollotti opportunamente tritati e poi aggiungete il vino rosso.
- Riducete il vino rosso mantenendo la fiamma bassa ed aggiungete sale ed abbondante pepe. Grattugiate il formaggio.
- Spianate la pasta con il mattarello, tagliatela a striscioline larghe 1 cm e lunghe max 5 cm e "filate" i pici rollandoli con il palmo della mano sulla spianatoia.
- Stendeteli su un vassoio coperto da un canovaccio cosparso di semola rimacinata.
- Cuocete i pici 1 minuto e mezzo (o finché non vengono a galla) in acqua bollente salata aggiunta di qualche goccia d'olio.
- Scolateli tenendo da parte un po' di acqua di cottura, insaporiteli nella padella con la riduzione di vino rosso per circa 1 minuto, con ½ ramaiolo di acqua di cottura, il pecorino (tenendone da parte un cucchiaio abbondante) e se serve aggiustate di sale e pepe.
- Serviteli aggiungendo il pecorino avanzato.
Note
Ovviamente essendo un piatto di origine toscana dovrete abbinarlo a un vino della zona, come un Brunello di Montalcino o un Chianti...