I Carciofi di Sant’Erasmo fritti sono un modo classico di consumare quelle che da noi chiamiamo le castraure, cioè i boccioli dei carciofi violetti di Sant’Erasmo, tipici della zona di Venezia. Questi piccoli carciofi sono una prelibatezza difficile da trovare, talmente belli e teneri che si potrebbero mangiare anche crudi, se ben puliti. Come dicevo, non sono semplici da reperire, quindi potete seguire lo stesso procedimento anche con i carciofi normali, ripulendoli il più possibile dalle foglie esterne, troppo dure.
Veloci e super golosi, i carciofi fritti sono un contorno robusto o uno sfizioso antipasto.
Carciofi di Sant'Erasmo fritti
Ingredienti
- 12 carciofi di Sant'Erasmo o 8 normali
- 2 uova
- farina q.b.
- sale q.b.
- Olio di semi di mais per friggere.
Preparazione
- Preparate una capiente ciotola di acqua fredda acidulata con il succo di un limone, dove immergere i carciofi tagliati.
- Se usate i carciofi piccoli, ripuliteli dalle foglie esterne, eliminate quasi completamente il gambo, poi tagliate il carciofo in quattro spicchi e metteteli nell'acqua acidulata. Se usate i carciofi normali, tagliateli in 6 spicchi.
- Sbattete le uova con abbondante sale, e immergetevi gli spicchi di carciofo asciugati dall'acqua.
- Passate ora gli spicchi bagnati di uovo in una ciotola contenente la farina. Rigirateli bene con le mani, con delicatezza, finchè non sono ben infarinati.
- Portate in temperatura l'olio in una pentola capiente o nella friggitrice, eliminate la farina in eccesso dai carciofi scuotendoli delicatamente in un setaccio o un colino, poi friggeteli fino a doratura.
- Servite i Carciofi di Sant'Erasmo fritti caldissimi e salati appena prima di metterli in tavola.
Amo i carciofi e li mangio in tutti modi, soprattutto crudi conditi con olio, limone, sale e bottarga. Fritti non li ho ancora provati ma colmerò presto questa lacuna.
Un saluto
I carciofi fritti sono una vera delizia, vedrai che ti piaceranno!